U      N      T      E      R      W      A      S      S      E      R

O                                          U                                        T

 

C R E D I T S

Con: Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio

Ideazione, drammaturgia, regia, costruzione pupazzi, scene, costumi, suoni: Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio

Produzione: UnterWasser

Tecnica: Teatro di figura, tecnica mista. Senza testo.

Durata: 50’

Pubblico: Adulti. Bambini (a partire dai 6 anni)

  • EOLO AWARD 2016  MIGLIOR SPETTACOLO DI TEATRO DI FIGURA
  • PREMIO BENEDETTO RAVASIO 2016
  • Selezione Visionari Kilowatt Festival 2015
  • Menzione d’onore Festival Festebà 2015
  • Finalista Premio SCENARIOinfanzia2014, MENZIONE SPECIALE OSSERVATORIO STUDENTESCO

 

Opera poetica per adulti, che può essere vista anche dai bambini, OUT è un’originale fiaba di formazione raccontata attraverso il linguaggio immaginifico e figurativo del teatro di figura. Un viaggio iniziatico (che può essere interpretato a diversi livelli e con personali chiavi di lettura) che conduce lo spettatore fuori dalla casa, metafora delle certezze, per metterlo in relazione col mondo e con i suoi inevitabili contrasti.

OUT è uno spettacolo visuale, multidisciplinare, costruito interamente in modo artigianale. La sua estetica trae ispirazione da artisti come Mondrian, Calder, Rotkho, Folon, Steinberg, Escher. Lo spettacolo è senza parole e si avvale della musica e dei suoni come amplificatori del sentimento e moltiplicatori dei significati. Il linguaggio poetico delle diverse tecniche utilizzate (marionette a filo, da tavolo e di grandi dimensioni, ombre, sagome di carta, oggetti …) trasporta il pubblico in una dimensione onirica, trasmettendo il suo messaggio universale attraverso l’uso di archetipi.

OUT_Scheda Artistica e Tecnica

Semplice, poetica, emozionante, è una performance di Teatro di Figura magnetica e potente, che unisce diverse tecniche di manipolazione. Questa caleidoscopica e originale combinazione di oggetti manipolati, pupazzi, ombre – dove le luci e la musica sono usati con brillante intelligenza e con funzione empatica – crea una performance sorprendente che a tratti sembra essere quasi un film di animazione. Pura gioia teatrale.
(Rui Pina Coelho)

Materie povere che prendono vita in controluce, nelle miniature insufflate di una sonorità diffusa, deserta di parole. Una partitura delicata, raffinatissima, che si può dire compiutamente d’avanguardia, pur mantenendo in sé quella grammatica dei sentimenti che rende un racconto classico.[…] OUT è un rito iniziatico che ci mette di fronte ai nostri continui smarrimenti tutte le volte che, terrorizzati, vogliamo restare “dentro”, ma dopo un feroce combattimento interiore ci decidiamo a guardare la magnificenza del “fuori” e a liberarci di quella gabbia che un tempo ci tenne caldi.  (Katia Ippaso)

Questa semplice e mirabolante avventura svela il chiaro messaggio: apriamo la gabbia del nostro cuore, inutile chiudere, erigere barriere, inutile serrarsi in casa. Meglio esplorare, volare, nuotare, giocare.  (Andrea Porcheddu)

Immersi come siamo in mondi digitali creati apposta per noi, dei quali siamo fruitori ingabbiati (…), spettacoli come Out ridanno vigore a quel tacito accordo pattuito tra gli interpreti e il pubblico in base al quale – per questo tempo in comune, in questo spazio in cui siamo – facciamo finta di credere credendoci veramente.
Fino a che, com’è avvenuto in questo caso, gli applausi cominciano sancendo la fine dell’incantesimo. (Alessandro Toppi)
—–

C R E D I T S

With: Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio.

Concept, direction, puppet creation, scenes, sounds, lights: Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio.

  • EOLO AWARD 2016  BEST PUPPET SHOW
  • BENEDETTO RAVASIO AWARD 2016
  • Selezione Visionari Kilowatt Festival 2015
  • Special mention Festival Festebà 2015
  • Finalist Premio SCENARIOinfanzia2014, MENZIONE SPECIALE OSSERVATORIO STUDENTESCO

Simple, poetical, emotive, it is a magnetic and magnificent puppetry performance, combining several manipulation techniques. This kaleidoscopic and inventive combination of manipulated objects, puppets, shadows – where lights and music are used with cheerful intelligence and emphatic function – creates an impressive performance, sometimes almost like an animated film. Pure theatrical joy. (Rui Pina Coelho)

OUT is a tale about growing up, narrated with the language of visual theatre. It doesn’t need words to go straight to the hearts of the spectators: the music, the gestures and the puppets (wonderfully manipulated by the three actresses, visible on the scene) are sufficient to communicate the meaning of the story. […] A meaning that is not to be forgotten, for a public of all ages. (Maddalena Giovannelli).

This simple and astonishing adventure reveals us it’s clear message: we have to open up the cage of our heart, it is useless to close it up and build barricades, it is useless to close ourselves at home. Better to explore, fly, swim, play.  (Andrea Porcheddu).

The puppets bring us in contact with a natural and urban reality recreated on metal, wood and paper structures. Poor materials that take life in backlight, in the miniatures surrounded of a diffused sonority, desert of words. A delicate and refined score, which can be said to be completely avant-garde , while maintaining in itself that grammar of feelings that makes a classic tale. Poetic work for adults that can be seen even by children. (Katia Ippaso)

Simple, poetical, emotive, it is a magnetic and magnificent puppetry A beautiful and poetic show, where the art of puppetry can easily stand out of the tradition and reach out for new horizons, as the main character of the story. (Mario Bianchi)

 

—–

C R E D I T S

Avec : Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio.
Concept, direction, création des marionnettes, décors, sons et lumière : Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio.

OUT, c’est l’histoire d’un enfant et de son cœur. L’enfant vit dans une maison sans couleurs et garde son cœur-oiseau enfermé dans sa « cage » thoracique de peur qu’il ne se perde ou se blesse. Un jour l’oiseau s’enfuit, attiré par les sons du dehors et curieux de découvrir le monde. Pour la première fois, l’enfant doit alors quitter sa maison et commencer un voyage à la recherche de son cœur. Il ira à travers la ville, les bois, la mer et le ciel, dans un processus de croissance et de connaissance de soi. Il expérimentera la peur, le courage, l’amitié et l’amour, dans un monde peuplé de personnes pouvant ouvrir des parties de leur corps (tête, torse, ventre…). C’est lorsqu’il découvrira enfin l’importance de s’ouvrir à la vie que son cœur-oiseau reviendra vers lui.

OUT raconte le passage d’être fermé à celui d’être ouvert (envers la vie), le passage de l’inconscience vers la chute des barrières que l’on se met pour se sentir « en sécurité ». Ce thème est une partie du processus de construction de la personnalité entre l’enfance et l’adolescence. Ce processus revient aussi, à différents niveaux et avec des intensités variables, durant la vie adulte ; c’est pourquoi notre spectacle est accessible à un public de tous âges.

OUT est un spectacle sans paroles, il est compréhensibles par tous. La musique et les sons sont utilisés pour amplifier significations et émotions.

5 pensieri su “O U T

  1. Buongiorno
    Sono un’insegnante di scuola primaria, vi ho conosciuto tramiata la mamma di una mia alunna che proponeva di portare la classe ad assistere al vostro spettacolo. Potreste inviarmi materiale informativo delle vostre proposte con relativi costi, in modo che ne possa parlare con le colleghe in interclasse?
    Grazie
    Silvia Fontana

    "Mi piace"

  2. Sono di Roma e vi ho conosciuto tramite il labotraotrio che avete fatto a Tor De’ Cenci alla scuola elementare S. Savarino poco tempo fa. Mi è riamsta la curiosità di vedere lo spettacolo OUT che non si era potuto realizzare per problemi di luce. Lo presenterete in qualche teatro di Roma? Mi piacerebbe venire con la mia famiglia. Fatemi sapere.Grazie. Daniela

    "Mi piace"

Lascia un commento